Guadagnare con l'arte contemporanea
19/12/09
Renato Guttuso: Prezzi e Tendenze di Mercato.
22/11/09
COMPRARE QUADRI: GUADAGNARE CON L'ARTE
14/10/09
Monet e L'Impressionismo
Trascorse il periodo dell'adolescenza a Le Havre. Mostrò assai precocemente il suo genio pittorico, soprattutto con le sue caricature che ebbero presto grande successo. Nonostante l'avversione paterna verso la pittura, fu incoraggiato a dedicarsi all'arte da una sua zia, che specialmente dopo la morte della madre, accrebbe la sua influenza sul giovane Claude Monet.
Aveva poco più di sedici anni quando su consiglio del pittore Eugenè Boudin, smise di eseguire le caricature per dedicarsi ai paesaggi.
Fu proprio con Boudin che Monet comincia a dipingere all'aperto, secondo la moda degli impressionisti.
Nel 1859, comincia a frequentare gli studi d'arte e soltanto due anni dopo fu richiamato sotto le armi per andare in Algeria. La sua carriera di soldato durò poco.
Per motivi di salute dovettero congedarlo.
Più tardi frequenta lo studio parigino del pittore charles Gleyre, dove incontra molti pittori che poi faranno parte della corrente impressionista.
Dopo un periodo non molto felice, nel quale tentò anche il suicidio, nel 1870 sposò Camille che lascerà subito per andare a Londra, dove vi resterà soltanto per un anno.
Trasferitosi nuovamente in Francia, soggiornò ad Argenteuil dove intrattenne rapporti con Manet, Renoir e Sisley.
Fu nel 1874 che gli impressionisti presentandosi come " Società anonima dei pittori" tennero la prima di otto mostre di gruppo.
Dopo aver perso la prima moglie Camille si trasferì a Giverny, un villaggio sulla Senna dove l'artista avrebbe trascorso i restanti anni della sua vita.
Finalmente conobbe il successo e finirono le ristrettezze economiche. Viaggiò molto in tutta Europa, ma negli ultimi anni restò quasi sempre a Giverny dove morì nel dicembre del 1926.
08/10/09
PINO PROCOPIO
Mostra sin dai primi anni dei suoi studi una spiccata predilezione per le materie artistiche.Terminati gli studi liceali, s'iscrive alla facoltà di architettura presso l’università di Roma. Durante la permanenza nella capitale frequenta le varie gallerie e fa la conoscenza di numerosi artisti veri, ma anche finti, questi ultimi riconoscibili dall'abbigliamento molto, molto strano.Durante la grande mostra delle opere di Van Gogh, alla Galleria d'Arte Moderna, si mette in fila per ore, ma per ammirare gli stupendi dipinti di Antonio Corpora esposti al piano sottostante.In una frizzante giornata di marzo, dopo aver terminato gli studi universitari, sentendosi disponibile e generoso, sposa una ragazza che, il giorno prima, l'aveva salutato da un treno in transito. Numerose Gallerie e spazi pubblici hanno ospitato sue mostre personali, accrescendone la fama su tutto il territorio nazionale e, soprattuto in ambito internazionale.
07/10/09
SAVERIO TERRUSO

26/09/09
RENATO GUTTUSO
Il talento di Renato guttuso si manifesta già dall’età di 13 anni. La sua prima mostra risale al 1928, quando era appena diciassettenne.
Sono i contadini siciliani ed i suoi compaesani i soggetti preferiti della sua pittura.
Una pittura che affronta i temi del mondo di campagna,della realtà rurale. Non mancano poi i temi sociali e quelli schiettamente politici.
Trasferitosi a Roma, conosce pittori come Persico, Fontana e Birolli.
Risale all’inizio della seconda guerra mondiale, una serie di dipinti dal titolo “Gott mit Uns” – Dio è con noi” , motto che raffigura inciso sulle fibie dei soldati nazisti.
Il culmine della sua impronta ideologica si ha con l’opera”i funerali di Togliatti”. Tale dipinto viene eretto a manifesto dell’antifascismo.
Sotto il profilo stilistico, nel dopoguerra segue il “periodo blu” di Pablo Ricasso e fonda insieme a Birolli, Borlotti, Vedova e Turcato,” il fronte nuovo delle Arti”.
Nel 1969 ha inizio il periodo di Marta.
Renato Guttuso si trasferisce a Roma, in via Margutta,la strada dei pittori per antonomasia.
Tale periodo è segnato dalla relazione con Marta Marzotto, contessa con un passato da modella.
Realizza una serie di dipinti di ispirazione autobiografica, ricordiamo “la strega malinconica” da annoverare come uno dei suoi capolavori.
Muore a Roma nel 1987.
17/09/09
ANDY WARHOL A PERUGIA
Andy Warhol sarà prossimamente, oggetto di una importante esposizione a Perugia.
Ben 120 opere di questo artista, saranno presto nella città umbra.
Le sedi d’esposizione sono due , mentre le litografie stampe ed offset saranno esposte in luoghi come ristoranti negozi.
La mostra avrà inizio il 19 settembre e si protrarrà sino all’11 ottobre nel centro servizi camerali Galeazzo Alessi, dal 12 al 25 ottobre, invece, sarà alla Ipso Arts Gallery.
Tutte le opere risultano provenienti dalla collezione Gutman e vanno dal 1957 al 1987.
Andy Warhol è stato recentemente all’attenzione dei media internazionali per un furto di opere avvenuto nella casa di un collezionista di Los Angeles.
06/09/09
Mario Schifano Quotazione Opere Grafiche
Volendo limitare la nostra ricerca alle opere grafiche di Mario Schifano, facciamo una breve disamina delle quotazioni d'asta riscontrate negli ultimi due anni 2008/2009.
Il 29/maggio/2009, alla Farsetti di Prato, viene battuta per 900,00 Euro, una serigrafia materica a smalto, dal titolo natura, di cm. 100 x 120, risalente all'anno 1988, edita dalla Torcular.
Nella stessa data, sono state battute altre serigrafie su carta di dimensioni 100 x 70 circa, nessuna di esse è andata al di sotto degli 800,00 Euro.
Una delle poche eccezioni è rappresentata da una serigrafia su carta dal titolo esso di cm. 70 x 100, battuta per 500,00 Euro a Milano nel 2008.
Mentre nello stesso anno, una "coca cola" di cm. 67,5 x 49 sempre serigrafia a smalto su carta, ha raggiunto la cifra di 930,00 Euro.
Sempre a Milano, nel 2008 la serigrafia dal titolo "monocromi" di cm. 70 x 100 ha fatto registrare n aggiudicazione record di 2480,00 Euro. Naturalmente, a queste cifre vanno aggiunti i diritti d'asta.
16/08/09
ROBERTO FONTIROSSI
Avviato agli studi artistici, ha assai precocemente scoperto la sua inclinazione alla pittura a cui, dopo un breve periodo di insegnamento nel Liceo Artistico della sua città, si è dedicato stabilmente dal 1960.
Decisivo è nel 1959 l'incontro con l'avvocato Ilo Giacomo Nunes, Sovrintendente ed Ispettore ai Monumenti Culturali della Regione Lazio, che lo porta con sè a Roma e, assieme a Indro Montanelli, Virgilio Guzzi, Renato Guttuso e Antonio Donghi, gli allestisce nel 1961 la sua prima personale alla galleria S. Salvatore in Lauro.
Nel 1964, invitato da Fortunato Bellonzi, partecipa alla IX Quadriennale di Roma conseguendo in tale occasione il Premio per il Bianco e Nero. Numerosi sono i premi e i riconoscimenti ottenuti: premio Visioni di Viareggio, premio Primavera Tosca Sacenti a Firenze e a Roma, premio Suzzara, premio Diomira a Milano, etc.
Per un breve periodo, stimolato dall'amico Mino Maccari, collabora, assieme a Tono Zancanaro, alla realizzazione di disegni satirici e grotteschi di chiaro impegno sociale sulle pagine di quotidiani e riviste come il Giornale, Corriere della Sera, La Nazione, Il Mondo, etc.Sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche e private e sempre più frequenti e qualificate sono le sue presenze in rassegne nazionali ed internazionali. Di lui hanno scritto: Fortunato Bellonzi, Dino Carlesi, Enzo Carli, Giuliano Carli, Antonio Donghi, Lella Durando, Giovanni Faccenda, Virgilio Guzzi, Salvatore Italia, Mino Maccari, Vincenzo Marotta, Silvia Martinotti, Mario Marzocchi, Nicola Micieli, Indro Montanelli, Gigi Montini, Tiberio Prete, Massimiliano Simoni, Giovanni Testori.Nel 1995 incontra Remo Bianco, il mercante dei fratelli Bueno e di Squillantini, con il quale inizia un rapporto di stretta collaborazione professionale che lo porterà ad ottenere prestigiosi riconoscimenti sia in Italia che all'estero.
07/08/09
IL MERCATO DELL’ARTE
Il mercato dell’arte, non è qualcosa di statico. E’ una realtà in continuo divenire, influenzata da numerosi fattori.
E’ chiaro che siamo di fronte a beni voluttuari, il mercato dell’arte risente dell’andamento dell’economia più di tanti altri mercati.
Indubbiamente, in un periodo di crisi economica come l’attuale, anche la domanda di opere d’arte potrebbe risultare in flessione.
Questa circostanza,lungi dall’essere un dato negativo, potrebbe rappresentare un’occasione per fare dei buoni affari.
Ma occorre conoscere molto bene il mercato, altrimenti non saremo in grado neppure di cogliere le occasioni che potranno presentarsi.
Questo è un concetto importante, a costo di essere ripetitivo, devo insistere su quest’ aspetto fondamentale :
una corretta e completa informazione è alla base della conoscenza del mercato.
Quali sono le fonti da cui attingere le informazioni che ci interessano?
Ne elenchiamo alcune, le più importanti:
Riviste d’arte
Giornali
Internet
Aste di opere d’arte
Mostre d’arte
Mercanti
Gallerie
Cataloghi
Amici collezionisti
È un elenco sicuramente esaustivo, anche se non ha la pretesa di essere completo.
Dedicheremo, in seguito, ad ogniuna di queste fonti, lo spazio che merita.
Per ora, quello che ci interessa è l’atteggiamento del collezionista, appassionato d’arte.
Occorre attingere da tutte queste fonti le giuste informazioni, per avere un quadro completo dell’evoluzione di mercato.
05/08/09
JOSE’ ORTEGA IN MOSTRA A CHIETI
Ortega ha trascorso parte della sua vita in Italia, ha soggiornato a Matera, per oltre due anni. In questa città sono esposte in modo permanente anche molte sue opere scultoree.
Ortega, risulta essere un rappresentante di quel realismo pittorico che caratterizza l’arte di numerosi esponenti della pittura italiana, da Guttuso a Migneco, da Guerricchio a Cantatore ecc.
Non a caso, Josè Ortega, viene definito il “pittore del mondo contadino”, egli si è sempre ispirato alle classi più umili. Le 113 opere esposte a Chieti testimoniano e pongono in risalto questa vocazione dell’artista spagnolo.La mostra del grande artista spagnolo Josè Ortega, “Realismo e identità mediterranea”, proseguirà sino al 29 agosto, al museo d’arte Costantino Barbella di Chieti.
Josè Ortega ha trascorso gran parte della sua vita in Italia, ha soggiornato a Matera per oltre due anni, dove ha appreso le tecniche dei locali cartapestai . In questa città sono esposte in modo permanente anche molte sue opere scultoree.
Josè Ortega, risulta essere un rappresentante di quel realismo pittorico che caratterizza l’arte di numerosi esponenti della pittura italiana, da Guttuso a Migneco, da Guerricchio a Cantatore ecc. Non a caso, Josè Ortega, viene definito il “pittore del mondo contadino”.
Egli si è sempre ispirato alle classi più umili e ha impiegato la sua vita a dipingere la sofferenza, il lavoro, la gente dei campi. Le 113 opere esposte a Chieti testimoniano e pongono in risalto proprio questa vocazione dell’artista spagnolo.
Il catalogo della mostra, realizzata dalla provincia di Chieti con il contributo della fondazione Carichietti e della camera di commercio di Chieti, è edito da Vallecchi, con testi di Gianfranco Bruno e Elsa Betti.
12/07/09
Mercato Dell'Arte: I Segreti, Le Insidie.
l’opera d’arte non può essere sminuita e trattata alla stregua di un qualunque prodotto di mercato, un automobile, un elemento d’arredo,ecc.
Ne sono consapevole !
Ho avuto modo di esprimere tale concetto altre volte, lo ribadisco in questa sede : l’arte ha una sua centralità indiscussa e indiscutibile, la creazione artistica è ben lungi da essere un prodotto artigianale o industriale. Non si può trattare l’opera d’arte come un’automobile, un abito un elettrodomestico. Ma, esiste il mercato dell’arte e, se vogliamo investire, non possiamo ignorare la presenza delle regole che governano questo mercato. Vogliamo acquistare obbedendo soltanto al nostro istinto e all’appagamento di un puro gusto estetico, bene! Allora possiamo ignorare tutte le regole del mercato ed impiegare i nostri soldi soltanto per un piacere personale, non già per realizzare un investimento.
Occorre soffermarsi ancora sulla scomparsa dell’artista, per analizzare, come e in che misura, tale evento possa influire sulle quotazioni delle opere.
L’argomento è al centro di numerose e ricorrenti domande. Nel precedente intervento, abbiamo visto come una scomparsa improvvisa ed inaspettata dell’artista, comporti sempre un incremento del valore di mercato dei suoi quadri.
Sotto il profilo del principio della domanda, la morte dell’artista comporta sicuramente, per ovvi motivi, un abbassamento dell’offerta.
Naturalmente le opere dell’artista scomparso, rappresentano un numero chiuso, non potranno più essere prodotte opere di quell’artista. Questo induce ad una contrazione dell’offerta. Tale contrazione, potrebbe essere accompagnata da un incremento della domanda, conseguente all’evento della morte.
Tali circostanze comportano un aumento del prezzo.
Soffermiamoci un po’ sulla contrazione dell’offerta conseguente alla scomparsa dell’artista.
Ci sono artisti molto “prolifici”, che producono molti dipinti. Talvolta tale produzione scade nella serialità. Ve ne sono altri, invece, che hanno una produzione modesta, dipingono soltanto pochi quadri al mese. E’ chiaro che la contrazione dell’offerta, conseguente alla scomparsa, sarà molto più sentita in questi ultimi.
Vi sono, però altri fattori che il collezionista investitore avveduto, deve considerare e monitorare.
L’artista, durante la sua attività, è impegnato oltre che a dipingere, anche a promuovere se stesso e la propria arte.
Tale funzione è svolta in parte dai mercanti, ma di questo parleremo in seguito. Pertanto la scomparsa dell’artista, determina il venir meno di molti eventi che possono incrementare la domanda. Mi riferisco in particolare alle mostre d’arte, alle recensioni su riviste importanti ecc. L’attività di promozione dopo la morte è lasciata esclusivamente a mercanti, associazioni culturali, fondazioni ecc.
Tale circostanza spesso comporta delle alterazioni di prezzo, a seconda della conduzione delle attività di promozione, che incidono direttamente sulla domanda.
Analizzeremo tutti gli aspetti legati al mercato dell’arte e ai suoi principali protagonisti. Soltanto così sarà possibile orientarsi e comprendere qual’è il valore attuale di un’opera d’arte e quale potrebbe essere in futuro.
Non fidatevi del gallerista sotto casa, del mercante, del “professore” di turno, del critico d’arte, della recensione sulla rivista di successo, di qualche risultato d’asta isolato,
NON FIDATEVI
Fidatevi di voi stessi, della vostra analisi di mercato!
26/06/09
DIVENTARE RICCHI: I SEGRETI DEL MERCATO DELL'ARTE
25/06/09
INVESTIRE IN ARTE: ALTRI ERRORI DA EVITARE
24/06/09
BRUNO DONZELLI I° PARTE


Giovanissimo, appena ventunenne,tiene una mostra personale alla galleria del Fiorino a Firenze nel 1962,dopo essere stato presente nel 1960 al premio San Fedele di Milano, al premio Termoli,al Premio indetto dal Ministero della Pubblica istruzione tenutosi alla galleria nazionale d'arte moderna di Roma.
22/06/09
INVESTIRE IN ARTE: ERRORI DA EVITARE
20/06/09
DIVENTARE RICCHI: COME INVESTIRE IN OPERE D'ARTE MODERNA E ARTE CONTEMPORANEA
Come Pablo Picasso Gestiva l'obiezione Sul Prezzo
Nei corsi vendita e nei seminari che tengo regolarmente, a volte pongo ai partecipanti una domanda, sempre la stessa: “Qual è l’ostacolo che vi trovate spesso ad affrontare, e vi sembra così difficile superare?”. Nella maggior parte dei casi, entro nanosecondi, qualcuno salta su e, con sicurezza e determinazione, cita l’obiezione sul prezzo.
Questo esperimento fallisce raramente. Oggettivamente, è comprensibile che questa obiezione sia considerata un ostacolo: è indubbiamente frequente, un pò fastidiosa (anche per la sua ricorrenza) e può dare la sensazione di essere un ostacolo sulla conclusione della trattativa di vendita.
Tuttavia, proprio perchè è ricorrente, chi esercita la professione della vendita, e magari ha partecipato a corsi formazione o seminari, dovrebbe avere trovato una modalità efficace per disinnescarla.
E invece no, la maggior parte dei venditori e degli agenti di vendita ne soffre tuttora. Tuttavia, più che difendere il prezzo, suggerisco di parlare dei vantaggi correlati al prodotto / servizio, esattamente come faceva Pablo Picasso.
La storia, di autore sconosciuto, narra di una ricca signora che stava bighellonando per le strade di Parigi, quando, ad un tratto, vide il pittore che stava effettuando degli schizzi, dall’altra parte della strada, vicino ad un caffè.
La signora si avvicinò e chiese al famoso pittore se, dietro congruo compenso, fosse stato disposto a schizzarle un ritratto. Picasso acconsentì e, in capo a pochi minuti, lo schizzo fu pronto. Un autentico Picasso!
“Quanto le devo?” chiese la signora. Picasso rispose “Cinquecento franchi, prego”. A quell’epoca, conquecento franchi rappresentavano una cifra considerevole.
La signora, cortesemente tuttavia fermamente, obiettò: “Ma come, ci sono voluti solo pochi minuti a fare questo ritratto!”. Al che il famoso pittore rispose, sempre con gentilezza: “Non è corretto, c’è voluta tutta la mia vita”.
La storia termina narrando che la signora acquistò il ritratto (e sicuramente fece un affare d’oro!).
Fu Pablo Picasso a stabilire il valore della sua opera, non l’acquirente. Nonostante una gestione dell’obiezione un pò troppo “grezza”, egli sottolineò il vero valore del ritratto stesso, smontando l’obiezione del prezzo con una quantità di valore molto superiore.
Così dovrebbero fare agenti e venditori, nel processo di vendita.
Quanto vali? Quanto vale il tuo tempo? Quanto vale la tua esperienza? Quanto valgono la tua azienda e il tuo prodotto? Ci hai mai pensato?
Quanto valgono la tua creatività, la tua immaginazione, il tempo che investi in aggiornamento professionale? Quanto è stato investito in ricerca e sviluppo dalla tua azienda? Hai mai riflettuto su questi aspetti?
Non è solo il prodotto / servizio nudo e crudo a fare il posizionamento, bensì tutto quello che, a monte, lo qualifica.
Questo ci porta alla prima regola, quella fondamentale, per enunciare il prezzo: quando ti chiedono il prezzo del tuo prodotto, declinalo circondandolo di valore.
Questo prodotto è il più aggiornato, costa X €, i termini di consegna sono rapidissimi, e tra i nostri clienti annoveriamo le più grandi aziende del settore.
Il prezzo è sempre un aspetto critico, e l’obiezione sul prezzo è la più facile da effettuare. Quindi aspettati pure che, qualunque sia il prezzo che annunci, il tuo interlocutore cerchi sempre una montagna di argomenti per fartelo ribassare.
Tuttavia, la nostra mente riesce a gestire, in contemporanea, solo un limitato numero di aspetti della realtà che la circonda e di informazioni.
Enunciando il prezzo tout court, tutte le unità di attenzione del cliente vanno a confluire sul prezzo stesso, caricandolo di valenze negative. Ecco che scatta l’obiezione.
Viceversa, durante una presentazione di vendita, enunciando il prezzo attorniato di vantaggi, si ottiene il non trascurabile effetto di diluire le unità di attenzione disponibili dell’interlocutore su un più elevato numero di elementi, scaricando di conseguenza di attenzione l’elemento prezzo.
Se ciò non bastasse, ed essendo l’obiezione sul prezzo un’obiezione ricorrente nella vendita, una buona alternativa è disinnescarla prima che venga posta dall’interlocutore.
Il nostro prodotto non è il più economico del mercato, tuttavia è il più leggero, il meglio assistito e quello con l’assistenza tecnica migliore, come sa.
Così facendo, è improbabile che il compratore ripresenti l’obiezione sul prezzo in una fase successiva del processo di vendita.
La terza opzione è relativa alla gestione dell’obiezione stessa in modo “tecnico”, cioè in due fasi:
1. Prima si conferma l’opinione dell’interlocutore: “Mi rendo conto che, dal suo punto di vista, il prezzo potrebbe sembrare un pò alto...”;
2. subito dopo, si affiancano uno o più vantaggi”... contemporaneamente non le sfuggirà che questo prodotto è il più avanzato sul mercato, e che l’assistenza tecnica è gratuita per cinque anni dall’acquisto”.
In tutti i casi, l’obiezione sul prezzo va risolta, pena un ostacolo insormontabile nella definizione della vendita.
Se desideri approfondire l'argomento, scarica l'e-book gratuito "Tecniche di vendita inconsce" dal sito www.turboformazionevendita.com
Informazioni sull'autore
Gianluigi Olivari
Senior trainer & sales coach, founder del sito www.turboformazionevendita.com sito di corsi formazione tecniche vendita
Site: www.turboformazionevendita.com -->
Fonte: Article Marketing Italia
Gianluigi Olivari
19/06/09
PITTURA CONTEMPORANEA: TONINO CAPUTO (II parte)

18/06/09
PITTURA CONTEMPORANEA: TONINO CAPUTO ( I parte)

La II parte della biografia di Tonino Caputo, sarà pubblicata il prossimo 20 Giugno.
16/06/09
FRANCESCO TORALDO


15/06/09
STAMPE D'ARTE: SERIGRAFIA E SERIGRAFIA MATERICA
13/06/09
LOTTO: previsioni gratis
77-78; 77 - 79; 77 - 76 ambi su Ge TO e TUTTE
da giocare per quattro volte di seguito
ESITO: 7 ambata su Ge al 2° colpo ! Il 20/06/2009 !
LUIGI GUERRICCHIO
12/06/09
GLI ELEFANTI DI ANNIBALE
11/06/09
Mostre : Mario Schifano
10/06/09
MARIO SCHIFANO: ARTE E MERCATO
Studio Marconi (http://www.giomarconi.com/); Galleria Zonca & Zonca, Milano (http://www.zoncaezonca.com/); Galleria Emilio Mazzoli, Modena (http://www.galleriamazzoli.com/); Tucci Russo, Torre Pellice (To) (http://www.tuccirusso.com/); Alessandra Bonomo, Roma (http://www.bonomogallery.com/); Il Gabbiano, Roma (http://www.galleriailgabbiano.com/); Sperone Westwater, New York (http://www.speronewestwater.com/); Antonio Sonnabend, New York (http://www.sonnabendgallery.com/)
Quotazioni:
L’aggiudicazione più recente in Italia di un' opera di Mario Schifano è 46.000€ per Campo di pane (1984), smalto su tela, cm 140 x 210, venduto da Finante Milano, l’11 marzo 2008. Rimasti al palo, invece, nelle aste di dicembre 2007, da Blindarte Napoli, un nucleo di tecniche miste e collages degli anni ’70, di medio formato, proposti a 5.000€. Invenduto anche l’olio e smalto su tela Senza titolo (1988), cm 200 x 150, offerto da Dorotheum Vienna, il 19 dicembre 2007, per 40-50.000€; la stessa opera era passata in asta, sempre da Dorotheum Vienna, il 29 novembre 2005, per 36.000€. In galleria le tecniche e le polaroid miste degli anni ’80-90 quotano da 5.000 a 20.000€.
Top price :
353.773$ per New York City ’65 l’inverso attraverso il museo (2 parti) (1965), tecnica mista e smalto su tela, cm 220 x 300, aggiudicato da Dorotheum Vienna, il 29 novembre 2005.
Commento :
Dal 1995 a oggi i passaggi in asta sono 2.668. Percentuale di venduto 69%. Quotazioni in crescita dal 2004, con punte massime sui 350.000$ registrate nel corso del 2007 per tecniche miste su tela degli anni ’60 di grande formato. Il suo mercato ha scambi molto frequenti, soprattutto in Italia e Austria, e registra un singolare allineamento di valori con le aggiudicazioni all’estero. Ad esempio, la differenza tra il top price esitato a Vienna nel 2005 e il record in Italia, messo a segno il 27 novembre 2007 da Christie’s Milano da Monocromo blu (1960), smalto su carta da pacchi su tela, cm 140 x 115, è di soli 3.500€. Penalizza l’incremento dei prezzi la mancanza, a dieci anni dalla morte dell’artista, del catalogo generale e l’insanabile disaccordo tra l’ex Fondazione Mario Schifano (oggi Fondazione Multistudio) e l'archivio Mario Schifano costituito dagli eredi.
Enrico Manera


09/06/09
Roberto Sguanci

Roberto Sguanci è nato a Firenze nel 1948. Frequenta, nella sua città i corsi della scuola d'arte, ove studia fino al 1968, dedicandosi poi alla grafica pubblicitaria fino al 1973.
Nello stesso anno inaugura la prima personale alla "loggia di Michelangelo".
Allievo del grande maestro Giuseppe Serafini, adotta una nuova tecnica pittorica : l'olio graffiato.
08/06/09
Foglie di loto
06/06/09
LOTTO : previsioni gratis
AMBATA : 35 SU FI TO
AMBI : 35 85, 35 15, 35 5 FI TO TUTTE
Da giocare per quattro volte di seguito.
IL 9 /10/2009
E' SORTITA L'AMBATA 35 SU TORINO.
VINCITA AL 1° COLPO!
ANCORA IL 35 SU TORINO IL 20/06/2009 !