08/10/09

PINO PROCOPIO


Pino Procopio, pittore ironico e raffinato, nasce a Guardavalle, in Calabria il 16 giugno, del 1954. Sin dalla prima infanzia è attratto dall'argilla che circonda l'edificio, con la quale modella sculture neoprimitive. Frequenta i primi due anni del liceo artistico nella città di Catanzaro.
Mostra sin dai primi anni dei suoi studi una spiccata predilezione per le materie artistiche.Terminati gli studi liceali, s'iscrive alla facoltà di architettura presso l’università di Roma. Durante la permanenza nella capitale frequenta le varie gallerie e fa la conoscenza di numerosi artisti veri, ma anche finti, questi ultimi riconoscibili dall'abbigliamento molto, molto strano.Durante la grande mostra delle opere di Van Gogh, alla Galleria d'Arte Moderna, si mette in fila per ore, ma per ammirare gli stupendi dipinti di Antonio Corpora esposti al piano sottostante.In una frizzante giornata di marzo, dopo aver terminato gli studi universitari, sentendosi disponibile e generoso, sposa una ragazza che, il giorno prima, l'aveva salutato da un treno in transito. Numerose Gallerie e spazi pubblici hanno ospitato sue mostre personali, accrescendone la fama su tutto il territorio nazionale e, soprattuto in ambito internazionale.

07/10/09

SAVERIO TERRUSO


Saverio Terruso nasce a Monreale l'11 gennaio del 1939.

A Palermo frequenta i corsi della scuola d'arte fino al 1959, poi si trasferisce a Milano dove consegue il diploma di pittura presso l'accademia di Brera.

Ha insegnato pittura alle accademie di Carrara e Palermo, divenendo poi direttore, nel 1979 dell'accademia di belle arti di Brera a Milano.

Ha all'attivo numerose mostre personali in tutta Italia e all'estero ( Francia, Germania , Messico, Perù, Stati Uniti D'America).

Francesco Poli, lo definisce un pittore essenzialmente mediterraneo, legato culturalmente ed emotivamente alla sua terra d'origine, la Sicilia.

La sua pittura è caratterizzata da forti tensioni deformanti e da colori di spiccata accensione timbrica. I suoi quadri degli anni settanta e ottanta, continuano a trasmettere il fascino di un mondo rurale che va oprmai scomparendo definitivamente.

E' difficile non essere colpiti, dalle facce severe e drammatiche, cotte dal sole, dei contadini con la coppola, al lavoro o in trattoria, da quelle donne melanconiche, tristemente avvolte nei loro scialli scuri.
Dopo una lunga malattia, muore a Milano il 3 marzo del 2003.