12/07/09

Mercato Dell'Arte: I Segreti, Le Insidie.

Questa mia trattazione, potrebbe prestare il fianco ad una critica:
l’opera d’arte non può essere sminuita e trattata alla stregua di un qualunque prodotto di mercato, un automobile, un elemento d’arredo,ecc.
Ne sono consapevole !
Ho avuto modo di esprimere tale concetto altre volte, lo ribadisco in questa sede : l’arte ha una sua centralità indiscussa e indiscutibile, la creazione artistica è ben lungi da essere un prodotto artigianale o industriale. Non si può trattare l’opera d’arte come un’automobile, un abito un elettrodomestico. Ma, esiste il mercato dell’arte e, se vogliamo investire, non possiamo ignorare la presenza delle regole che governano questo mercato. Vogliamo acquistare obbedendo soltanto al nostro istinto e all’appagamento di un puro gusto estetico, bene! Allora possiamo ignorare tutte le regole del mercato ed impiegare i nostri soldi soltanto per un piacere personale, non già per realizzare un investimento.
Occorre soffermarsi ancora sulla scomparsa dell’artista, per analizzare, come e in che misura, tale evento possa influire sulle quotazioni delle opere.
L’argomento è al centro di numerose e ricorrenti domande. Nel precedente intervento, abbiamo visto come una scomparsa improvvisa ed inaspettata dell’artista, comporti sempre un incremento del valore di mercato dei suoi quadri.
Sotto il profilo del principio della domanda, la morte dell’artista comporta sicuramente, per ovvi motivi, un abbassamento dell’offerta.
Naturalmente le opere dell’artista scomparso, rappresentano un numero chiuso, non potranno più essere prodotte opere di quell’artista. Questo induce ad una contrazione dell’offerta. Tale contrazione, potrebbe essere accompagnata da un incremento della domanda, conseguente all’evento della morte.
Tali circostanze comportano un aumento del prezzo.
Soffermiamoci un po’ sulla contrazione dell’offerta conseguente alla scomparsa dell’artista.
Ci sono artisti molto “prolifici”, che producono molti dipinti. Talvolta tale produzione scade nella serialità. Ve ne sono altri, invece, che hanno una produzione modesta, dipingono soltanto pochi quadri al mese. E’ chiaro che la contrazione dell’offerta, conseguente alla scomparsa, sarà molto più sentita in questi ultimi.
Vi sono, però altri fattori che il collezionista investitore avveduto, deve considerare e monitorare.
L’artista, durante la sua attività, è impegnato oltre che a dipingere, anche a promuovere se stesso e la propria arte.
Tale funzione è svolta in parte dai mercanti, ma di questo parleremo in seguito. Pertanto la scomparsa dell’artista, determina il venir meno di molti eventi che possono incrementare la domanda. Mi riferisco in particolare alle mostre d’arte, alle recensioni su riviste importanti ecc. L’attività di promozione dopo la morte è lasciata esclusivamente a mercanti, associazioni culturali, fondazioni ecc.
Tale circostanza spesso comporta delle alterazioni di prezzo, a seconda della conduzione delle attività di promozione, che incidono direttamente sulla domanda.
Analizzeremo tutti gli aspetti legati al mercato dell’arte e ai suoi principali protagonisti. Soltanto così sarà possibile orientarsi e comprendere qual’è il valore attuale di un’opera d’arte e quale potrebbe essere in futuro.
Non fidatevi del gallerista sotto casa, del mercante, del “professore” di turno, del critico d’arte, della recensione sulla rivista di successo, di qualche risultato d’asta isolato,
NON FIDATEVI
Fidatevi di voi stessi, della vostra analisi di mercato!
Analisi che sarete in grado di fare dopo aver appreso i segreti e le leggi del mercato dell’arte, seguitemi, un po’ di pazienza……….