22/06/09

INVESTIRE IN ARTE: ERRORI DA EVITARE

Parlavamo del primo imperativo categorico, per colui che si accinga ad acquistare un'opera d'arte, con l'intento di investire : non sbagliare.


Certo, nessuno è esente dal commettere errori. Soprattutto quando si tratta di investire dei soldi.


"Fammi indovino, ti farò re" Così recita un vecchio adagio.

Sono tanti gli eventi che possono influenzare l'andamento delle quotazioni di un artista, così come le quotazioni dei titoli azionari, sono il risultato di numerose variabili.


Ma chi è l'artista, quando si può dire che un pittore sia davvero un artista?


Non è mia intenzione indugiare in discettazioni teoriche. Andrei fuori dai miei propositi. Mi propongo semplicemente di fornire una piccola bussola a chi si accinge a navigare nel mercato dell'arte.


Non bastano l'abilità pittorica, la capacità di essere originale, la capacità di apportare un contributo rilevante e qualificante all'interno di un movimento , il merito di dire qualcosa di nuovo e di significativo, di esprimere una propria personalità. Tutto questo è fondamentale, ma non basta. Ci sono tanti bravi pittori, ottimi tecnici della pittura, ma l'artista è un'altra cosa. Talvolta, l' artista prescinde anche da una formazione tecnica completa, acquisita secondo i canoni tradizionali. C'è chi non ha mai varcato la soglia di un'accademia, di un istituto d'arte, chi ha una cultura d'impianto prevalentemente umanistico, eppure è un artista, riconosciuto come tale dalla critica, dal mercato, dalla storia! Esempi se ne possono fare tanti, il primo che mi viene in mente è Ligabue. Certo i suoi quadri non valgono tantissimo ( poche migliaia di Euro), ma chissà quanti giovani artisti "emergenti" metterebbero la firma per quotare come il "povero" Ligabue. E' chiaro che artista non è chi conosce la tecnica, ma chi conoscendola, la asserve ai propri fini, la padroneggia, ne fa il mezzo per esprimere se stesso e il suo messaggio con originalità.


L'errore più diffuso che il neofita possa commettere è appunto quello di entrare in un negozio di quadri, (in questo caso preferisco non usare il termine galleria), farsi convincere dal commerciante ( ho incontrato molti commercianti, pochissimi galleristi) all'acquisto di un dipinto, ritenere di aver acquistato un opera d'arte, di valore adeguato alla somma pagata.

La verità è figlia del tempo, e con il tempo,l'investitore poco accorto, scopre che, l'autore del suo bel dipinto che campeggia sulla parete principale del salotto è in realtà un illustre sconosciuto! Dite la verità, vi è capitato? Non fa niente, ormai è fatta. Del resto l'esistenza di ogniuno di noi è costellata da errori piccoli e grandi. L'importante è trarre da ogni errore, un valido insegnamento, per non incorrere nuovamente in fallo, perchè errare è umano, ma perseverare è diabolico.


Continueremo in seguito queste quattro chiacchiere, sono sicuro che, chi avrà la pazienza di seguirmi sino in fondo, non resterà deluso.

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