20/06/09

DIVENTARE RICCHI: COME INVESTIRE IN OPERE D'ARTE MODERNA E ARTE CONTEMPORANEA

Diventare ricchi !
Già, è il sogno di tutti ! Ma come? Questo è il problema.
Eppure sembra così facile !

Basta fare una ricerca su Google, il web è pieno di "ricette miracolose", metodi, sistemi, strategie, ebooks, prodotti che fanno sempre la fortuna di chi li vende, ma deludono spesso le aspettative di chi li acquista.
E allora, diventare ricchi è facile o difficile ?

E' una domanda alla quale non si può dare una risposta univoca. Per alcuni diventare ricchi è stato molto facile, per altri è addirittura impossibile.

Veniamo alle opere d'arte.

Molti appassionati collezionisti hanno acquistato per pochi soldi opere di artisti che, in seguito, sono diventati famosi, accrescendo in modo esponenziale le proprie quotazioni ! Ci sono capolavori venduti per un piatto di minestra, che adesso valgono fortune!

Dobbiamo essere realisti, costruire grandi fortune, collezionando opere d'arte, è difficile. Però si possono fare sicuramente dei buoni investimenti, un po' come nel settore immobiliare. Anzi , le opere d'arte, a differenza degli immobili, non subiscono la "persecuzione" del fisco.

C'è però un imperativo categorico, per chiunque voglia investire:
NON SBAGLIARE !
Affronterò proprio questo tema negli interventi successivi. Se avrai la pazienza di seguirmi ti svelerò le poche, semplici regole da osservare per evitare le "fregature" ed impiegare bene i tuoi soldi nel campo dell'arte.

3 commenti:

  1. io credo che il mercato dell'arte sia inflazionati di hobbysti e che alcune gallerie non siano costituite da veri professionisti del mercato dell'arte .credo che si dovrebbero stabilire delle regole a chi si adempia ad attivarsi ad aprire gallerie o associazioni culturali per promuovere l'arte e la cultura italiana. l'inflazione di persone che hanno reso questo mercato privo di garanzie da parte degli investitori sia stato il frutto del vero caos artistico.se prendiamo i curriculum vitae di alcuni artisti magari anche famosi o promossi da gallerie di successo o ondiamo a vedere le fiere dell'ate dei giovani artisti il curriculum vitae no esite dove puoi apprendere la loro ricerca grafica stilistica,influenze pittoriche se autodidatti ecc... ma solo esposizioni presso gallerie e nessun riconoscimento a livello istituzionale o lavori di rilievo che rendono noto l'artista della sua professionalità.
    credo che sia utile creare delle regole che coloro che sono professionisti nel settore dell'arte duncque "gli artisti veri che praticano questo mestiere e ci vivono possano essere i veri ed unici a potere rendre questo mercato un pò meno a scopo lucrativo e più di sostanza . i curatori,i critici sono diventati a mio avviso di moda perchè l'artista non è di immagine che si possa rappresentare da solo ma chi ha detto questo? sono importanti le riviste di settore ma si può esporre anche nei locali,nelle università e chi meglio di un cultore dell'arte di professione professore d un accademia o di storia dell'università può fare determinate critiche? ho avuto recenzioni ma non ho mai pagato.
    a questo proposito chiedo che sia il momento di mettere ordine a questo mercato creato da pseudo artisti che rischiano di rovinare la categoria e magari creando un mecenatismo aziendale fatto di commissioni specializate dando garanzie ai nuovi investitori. non solo ma nche le associazioni,le gallerie dovrebbero avere delle regole per aprire fornendo documentazione adeguata di professionalità con curriculum e studi fatti professionali.
    cercare di divulgare la defiscalizzazione della finanziaria 2000 per le aziende che a mio avviso può diventare un trampolino di lancio per tutti coloro che vogliono investire ecc...

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  2. La ringrazio per il pregevole contributo. Condivido la sua opinione.Il mercato dell'arte presenta degli aspetti che andrebbero disciplinati.
    Alla luce di quanto è successo ultimamente nei mercati finanziari, possiamo dire che tale esigenza è comune anche ad altre realtà. Condivido anche la sua opinione su una maggiore qualificazione degli operatori: galleristi, mercanti, critici ecc.. Però occorre rilevare che non sempre un' alta qualificazione si accompagna a maggiore correttezza e onestà. Se vogliamo che il mercato dell'arte si sviluppi, l'arte stessa non può essere appannaggio di pochi eletti,ma deve diffondersi il più possibile.

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  3. la diffusione culturale è solo data dai professionisti che operano nel mestiere ed hanno l'esigenza di contribuire al bene culturale del paese .
    credo che in questo momento di crisi generale si abbia bisogno della vera professionalità la quale può essere di aiuto e non solo può essere di esempio per tutti i giovani che vogliono intraprendere un certo tipo di lavoro molto arduo ma che alla fine appaga se adoperi ciò che hai imparato per il bene della divulgazione artistica culturale.
    Io personalmente credo nei valori accademici
    ed è solo cercare di ripristinare ciò che la storia dell'arte ci ha insegnato con mezzi di divulgazione appropriati ai nostri tempi.
    ho piacere che condivida questo e spero che possa seguire la mia trasmissione distinti saluti
    martinelli-art

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