19/06/09

PITTURA CONTEMPORANEA: TONINO CAPUTO (II parte)


Tonino Caputo, nel 1972 partecipa alla biennale di Venezia ( sezione teatro ) con le scenografie per il dramma "Egloga" di Franco Cuomo ed Marica Boggio,pièce che verrà rappresentata nel teatro di palazzo Grassi.

Tonino Caputo continuerà il rapporto con Franco Cuomo eseguendo cinque grafiche per " Storia di Giovanna, Vergine di guerra e Gilles del Rais, detto Barbablu", dramma scritto dallo stesso Cuomo e pubblicato sulla rivista "Sipario", nel 1975; per lo stesso Cuomo, crea quattro acqueforti, basate sulla traduzione dal francese di alcune ballate di Francois Villon.
Nel 1974, stringe amicizia con l'artista Carlo Quattrucci. Nello stesso anno, Marcello Venturoli dedica a Caputo una monografia.

Nel 1975, Tonino Caputo vive e lavora per alcuni mesi con lo stesso Quattrucci a Barcellona; nello stesso periodo collabora con alcuni disegni alla rivista "Il Mondo" raccogliendo l'eredità di Mino Maccari.

Nel 1976, Caputo conosce Fortunato Bellonzi, che avrà un ruolo preponderante nel lavoro dell'artista fino al 1993. Data 1977/78 il periodo australiano di Tonino Caputo, che si concretizzerà in due importanti mostre . In australia compì una lunga esperienza all'interno delle montagne blu, accanto ai ricercatori di pietre preziose.

Dal 1980 in poi, Caputo avrà una fitta frequentazione con la Svezia. Negli stessi anni inizia un rapporto do lavoro con i fratelli Ettore e Antonio Russo. Dal 1982 l'artista apre uno studio a New York e da quel momento in poi passa parte dell'anno a Manhattan; si inaugurano in questi stessi anni una serie di mostre itineranti di grafica organizzate dalla Quadriennale d'arte di Roma in collaborazione con il ministero degli esteri. Queste mostre verranno presentate nei maggiori musei del mondo.

Sempre negli anni tra il 1983 e il 1984 esegue due pale d'altare per la chiesa settecentesca di Quercia di Aulla.

Nel 1992 la rivista inglese" Art & Design", in una ricerca dello storico Ken Griffith, inserisce Tonino Caputo tra i 50 artisti più significativi della seconda metà del secolo in Italia. Verso la fine degli anni novanta, su commissione del sindaco Helsinborg, Caputo stampa due litografie: una sulla Town Hall, che verrà distribuita nelle pinacoteche di molte città consorelle ( tra cui Amburgo, Pekino, Stoccolma, Copenaghen) e l'altra sul San Basilio di Mosca, che verrà poi messa in vendita per aiutare i giovani disadattati della Russia democratica.

Nel 1999 esegue un mosaico che viene installato nella stazione di Bracciano, lavoro eseguito su commissione della società Nokia e delle Ferrovie Laziali.

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