26/09/09

RENATO GUTTUSO

Renato Guttuso nasce a Bagheria nel dicembre del 1911 anche se i genitori, per contrasti politici con l’amministrazione di quel comune, ne denunciano la nascita a Palermo nel 1912.
Il talento di Renato guttuso si manifesta già dall’età di 13 anni. La sua prima mostra risale al 1928, quando era appena diciassettenne.
Sono i contadini siciliani ed i suoi compaesani i soggetti preferiti della sua pittura.
Una pittura che affronta i temi del mondo di campagna,della realtà rurale. Non mancano poi i temi sociali e quelli schiettamente politici.
Trasferitosi a Roma, conosce pittori come Persico, Fontana e Birolli.

Risale all’inizio della seconda guerra mondiale, una serie di dipinti dal titolo “Gott mit Uns” – Dio è con noi” , motto che raffigura inciso sulle fibie dei soldati nazisti.

Il culmine della sua impronta ideologica si ha con l’opera”i funerali di Togliatti”. Tale dipinto viene eretto a manifesto dell’antifascismo.
Sotto il profilo stilistico, nel dopoguerra segue il “periodo blu” di Pablo Ricasso e fonda insieme a Birolli, Borlotti, Vedova e Turcato,” il fronte nuovo delle Arti”.
Nel 1969 ha inizio il periodo di Marta.

Renato Guttuso si trasferisce a Roma, in via Margutta,la strada dei pittori per antonomasia.
Tale periodo è segnato dalla relazione con Marta Marzotto, contessa con un passato da modella.

Realizza una serie di dipinti di ispirazione autobiografica, ricordiamo “la strega malinconica” da annoverare come uno dei suoi capolavori.
Muore a Roma nel 1987.