26/06/09

DIVENTARE RICCHI: I SEGRETI DEL MERCATO DELL'ARTE

Come dicevamo nel precedente intervento, il mercato dell'arte non può prescindere dalle regole della microeconomia,che disciplinano tutti i mercati. Ci siamo ripromessi di dare un taglio prevalentemente pragmatico e discorsivo a questi interventi, ma qualche accenno, elementare alla legge della domanda e dell'offerta dovremo pur farlo. Il prezzo è dato dall'incontro della domanda e dell'offerta. In altri termini, la domanda e l'offerta sono variabili che determinano il prezzo. Allora, tornando al nostro mercato delle opere d'arte, dovremo analizzare tutti quei fattori che, influendo sulla domanda o sull'offerta, determinano o possono determinare le oscillazioni del prezzo.

Veniamo all'attore principale : l'artista.


E 'chiaro che tutte le vicende attinenti alla vita dell'artista influenzano le quotazioni di mercato. Non solo gli eventi connessi all'attività artistica, ma anche quelle vicende che, pur influendo sull'attività, non sono strettamente attinenti ad essa.


Un artista che partecipi ad una mostra importante, che goda di recensioni di critici famosi, vedrà sicuramente crescere le sue quotazioni.


Ma in questa sede voglio affrontare un tema che anima molte discussioni ed è al centro di numerose domande : la morte dell'artista .


Vogliate scusarmi per l'argomento, mi rendo conto che non è dei più felici, ma la morte fa parte della vita e l'arte è soprattutto vita.


Uno dei tanti privilegi, di cui gode un vero artista è l'immortalità.


Allora cominciamo a precisare che si tratta di morte fisica. Sarà un concetto banale, ma lo esprimiamo ugualmente.


Si ritiene da più parti, che in genere, dopo la morte dell'artista, le sue opere acquistino valore. Questa opinione, anche se spesso risulta fondata, presta il fianco a manovre speculative, che occorre saper riconoscere per non sbagliare.


Quando la morte dell'artista avviene in modo improvviso e inatteso, il risultato è sempre un incremento repentino e consistente delle quotazioni.


E' chiaro, la scia emotiva legata all'evento, comporta un aumento della domanda, con conseguente incremento del prezzo. Negli ultimi anni abbiamo assistito a questo fenomeno con le opere di Franz Borghese, ad esempio.


Occorre valutare con molta attenzione tali fenomeni. Non sempre le quotazioni rimangono stabili, assai spesso si tratta di un "fuoco di paglia", un'impennata momentanea. L'investitore cauto, non dovrebbe lasciarsi prendere la mano dall'emozione, ma aspettare. Non è mai consigliabile procedere all'acquisto di un'opera in tali circostanze, cioè, subito dopo, la morte improvvisa dell'artista. A meno che, non si presenti l'affare, allora, come diceva Orazio: carpe diem ! Non resta che cogliere l'occasione. Già, proprio così, cogliere l'occasione. Ma l'occasione va riconosciuta. Non dimenticatelo mai : soltanto chi è informato può riconoscere le occasioni e trarne profitto.


INFORMARSI SEMPRE!


Ecco il secondo imperativo categorico da seguire per un buon investimento, E' una regola generale, che va osservata sempre, in tutti settori, non ultimo quello delle opere d'arte. Vedremo in seguito, quali possono essere le fonti di una corretta informazione.

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